Con una decisione politicamente incomprensibile, finanziariamente comprensibilissima in linea con certa destra orribile, e culturalmente agghiacciante il Sindaco di Venezia, non riaprirà i civici Musei perché “Non ci sono turisti” e se ai veneziani interessano i musei chi se ne frega. Siamo adulti abbastanza, e sufficientemente del mestiere, per capire che se i costi sono superiori alle entrate i conti non quadrano, ma è proprio quando i conti non quadrano che gli amministratori illuminati, investono.
Certo non ci si aspetta tanto dall’amministrazione veneziana, molto meglio la cassa integrazione, cento scartoffie, due telefonate, e ci pensa lo Stato. E si ha la sensazione che il Sindaco sia uno di quelli che pensa al futuro post-covid come a un giorno nel quale qualcuno scenda dall’alto, dica xé finìo e frotte di turisti appaiano come d’incanto rovinando rumorosamente dalla stazione S. Lucia, per riversarsi lungo i canali e sui ponti. Così da potersi poi lamentare di quanto i turisti che visitano Venezia siano maleducati e sporchi.
Il Veneto passa alla zona gialla e il Sindaco di Venezia è in sosta nella zona grigia.
(30 gennaio 2021)
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