di Redazione, #Treviso
Secondo l’accusa avrebbe violentato due ragazzine attirandole nel garage di casa per poi abusare di loro. I fatti nel novembre del 2020. Secondo la denuncia l’uomo, un operaio 45enne del trevigiano, avrebbe attirato le due ragazzine nel garage della sua abitazione – una specie di stanza dei piaceri con tanto di letto, pc e film molti dei quali di natura pornografica, costringendo le due ragazzine 13enni a praticare atti sessuali, tenendole in ostaggio per un’intera notte.
Protagoniste della vicenda, sulla quale sono in corso serie indagini, due 13enni, i cui genitori avevano presentato denuncia la mattina del 12 novembre, avendo le due ragazzine passato la notte fuori casa e dalle quali sono partite le indagini. Il 45enne è stato arrestato su ordine di custodia cautelare firmato dal gip Angelo Mascolo e ora si trova rinchiuso nel carcere di Santa Bona con l’accusa di violenza sessuale.
Secondo il Corriere del Veneto incastrerebbero l’operaio i risultati di alcuni esami scientifici su alcuni oggetti sequestrati all’interno del garage, perquisito poco dopo la denuncia: i test confermerebbero che, stando agli esami del Dna, almeno una delle due giovanissime era certamente nel garage. Il 45enne, difeso dall’avvocato Enrico D’Orazio, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
(1 marzo 2021)
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