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Siamo al Salvini istituzionale, tutto una disponibilità. Vediamo quanto resiste

Nuovo maquillage istituzionale per Matteo Salvini, tutta un’untuosa ossequiosità nei confronti di Supermario al quale ha detto “Lega a disposizione, niente veti”. Certo non ha detto fino a quando. Si ha almeno il diritto di pensare “vedremo quanto dura la versione istituzionale del Salvini del Papeete” ora tutto un vestito scuro.

Intanto il PD smentisce la notizia dell’appoggio esterno al governo Draghi che anche noi abbiamo riportato nel corso del nostro appuntamento con Vittorio Lussana ne La Vasca dei Pesci TV del 6 febbraio, ma l’avevamo avuta a nostra volta da una fonte ritenuta autorevole, Matteo Salvini ci offre quella che vuole farci credere essere la nuova versione istituzionale della Lega che potrebbe, presumibilmente, essere rappresentata da Giorgetti, anche se Salvini veste bene non c’è che dire, nel caso venga offerta al partito una poltrona ministeriale che, sia ben chiaro, Salvini si guarda bene dal chiedere.

Così mentre Meloni la sdegnosa di ce “No” al governo Draghi e annuncia a giorni alterni astensione o opposizione per cercare di accaparrarsi i voti della destra anti-Draghi, Salvini si getta nel grande mare della istituzionalità, tutto un vestito elegante e mascherina della Lega. I selfie estivi senza distanziamento e senza mascherina sono solo un ricordo, così come l’occhiolino ai no-vax di qualche giorno fa: oggi, domani e forse anche lunedì, o almeno fino alla fiducia a Draghi e al suo governo, Salvini sarà il figliolo perfetto che tutte le famiglie vogliono esempio per i fratelli scapestrati dell’estrema destra, sempre più estrema, italiana.

Dal giorno dopo si riapre la guerra. Perché oggi Salvini, dice di Mario Draghi che anche lui “vuole la ripartenza”, anche lui ha una idea di Italia che, per diversi aspetti, coincide con la nostra”. Si guarda bene dal dire fino a quando. Anche perché la sua affermazione è: “Sarebbe stupido dire no a prescindere”, rilasciata a SkyTG24. Meglio dire “No” subito dopo. Almeno ci si è provato.

(6 febbraio 2021)

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