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Mancava solo Salvini a straparlare di Spagna e di marocchini in Spagna… Poi due sberle anche a Scanzi, per non farsi mancare nulla

di Daniele Santi, #Politica

Matteo Salvini è uno che “aspetta il suo turno” per il vaccino [sic] perché ha 48 anni e non è “come Andrea Scanzi“: una grande notizia che ritorna alla patetica narrazione antiscanziana che tutti conosciamo e che Scanzi ha spiegato in più lingue dimenticandosi della lingua padana, l’unica che i fanatici di Salvini biascicano. Poco prima della straordinaria dichiarazione ad usum odiatori di Scanzi l’ex ministro dell’Interno che chiese pieni poteri ad un mojito s’era messo a parlare di Spagna per via della questione migranti…

La storia è nota, alcune migliaia di migranti sono riusciti a passare in territorio spagnolo nelle enclave di CeutaMelilla, territorio controllato dalle autorità spagnole in collaborazione con quelle marocchine, e sono stati rispediti in patria in quella che non è stata un’operazione di rimpatrio da libri di storia: perché per passare da Ceuta o Melilla al Marocco basta aprire un portone, letteralmente, e il migrante torna ad essere a casa sua per dirla alla Salvini.

Evidentemente il politico che percorre tutto lo scibile umano con le sue dichiarazioni da bar, proprio come al bar coloro che osannano Salvini percorrono con le loro vaccate tutto lo scibile umano, non ha nessun interesse a spiegare queste sottigliezze, lui deve volgarizzare lo scibile umano per attaccare il PD e Speranza ed in generale la sinistra italiana, alludendo ai socialisti spagnoli che rimpatriano e alla sinistra italiana che invece no.

Salvini sbaglia alcune volte:  Ceuta e Melilla sono entità autonome e governano i loro territori in stretto contatto con il ministro degli Interni spagnolo, ma non devono chiedere autorizzazioni se vogliono liberarsi di migranti indesiderati, segno che il ministero dell’Interno in carica lavora e funziona (e non nemmeno va in vacanza al Papeete); non c’è stata nessuna massiccia operazione di rimpatrio come insinuato, e Spagna ed Italia sono due realtà così lontane, dal punto di vista della gestione dei migranti, da non essere minimamente paragonabili nemmeno se si vuole fare solo propaganda a se stessi.

Cosa c’entrino i vaccini e Scanzi in tutto questo è un altro segreto salviniano: il sacro mistero del “almeno una dichiarazione al giorno e se posso di più” possibilmente che non c’entrino nulla con la realtà. Così che i tifosi del Bar Matteo si dimentichino che Salvini e la Lega sono al governo col PD e con LeU, quei due partiti che Salvini attacca tutti i giorni salvo governarci insieme. La politica delle veline e delle poltrone che tremano.

 

(20 maggio 2021)

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