di Redazione, #Iran
Questo quotidiano segue fin dalla sua nascita le vicende degli abusi dei diritti umani nella sanguinaria teocrazia iraniana e la vicenda, tristissima e crudele, messa in scena dagli Ayatollah per ragioni interne, di pura propaganda, ai danni dello scienziato irano-svedese Ahmadraza Djalali ha oggi avuto una sua prima novità. L’uscita di Djalali dall’isolamento, ingiustificato, dopo 140 giorni. L’uomo è stato condannato a morte senza ragione, accusato di reati che non ha commesso.
L’accusa, mai provata, è quella di spionaggio a favore dell’odiato nemico di stato, Israele, e l’uscita di Djalalib dall’isolamento fa temere che la sua esecuzioni sia più vicina.
(15 aprile 2021)
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