Mancano appena un paio di settimane al via della ventiseiesima edizione del Padova Jazz Festival, che inizierà il 31 ottobre. Nell’attesa della sua prima data, la kermesse jazzistica si concede una serata di riscaldamento, con un concerto di anteprima al Caffè Pedrocchi. Qui mercoledì 16 ottobre (con cena alle ore 20 e concerto alle 21.30) si esibirà il sassofonista Vincent Herring. I suoi Soul Chemistry (ovvero Gary Fisher al pianoforte, Ignasi Gonzalez al contrabbasso e Joris Dudli alla batteria) promettono atmosfere vibranti e sensuali, ritmi hot e assolo funambolici grazie anche alla presenza come ospite speciale della sassofonista giapponese Erena Terakubo.
Nato in Kentucky (nel 1964), Vincent Herring ha passato gli anni formativi dell’adolescenza in California. Raramente si sono ascoltati sassofonisti così capaci di imprimere uno slancio infuocato agli assolo, di cavalcare lo swing, di combinare il totale abbandono lirico al più ferreo controllo del tempo, su un linguaggio moderno e raffinato che conserva tutta l’intensità, l’esuberanza e il feeling della grande lezione post boppistica.
Quando nel 1982 si trasferì a New York il suo stile fluente ed energico non sfuggì ai grandi nomi sulla scena di allora: Lionel Hampton fu il primo a ingaggiarlo, portandolo in tour che lo fecero conoscere in tutti gli USA e in Europa. Poi si innescò il proverbiale effetto domino, che portò Herring al centro dei più importanti combo jazz a partire dalla band di Nat Adderley, con cui rimase per ben nove anni (e dopo la cui scomparsa fondò con Louis Hayes la Cannonball Adderley Legacy Band). Herring si è poi esibito e ha registrato con Cedar Walton (per oltre due decenni), Dizzy Gillespie, Horace Silver, i Jazz Messengers di Art Blakey, la Special Edition di Jack DeJohnette, Freddie Hubbard, James Carter, Larry Coryell, Steve Turre, la Mingus Big Band, Nancy Wilson, Kenny Barron, Roy Hargrove, Arthur Taylor, Carla Bley, Mike LeDonne, Eric Alexander, Wallace Roney, Bobby Watson, Gary Bartz, Phil Woods… È stato anche ospite di Wynton Marsalis al Lincoln Center e di Jon Faddis con la Carnegie Hall Big Band.
Assai ricca la discografia e soprattutto l’attività concertistica internazionale di Herring con le numerose band che ha creato in veste di leader. Tra queste, alcune in collaborazione col batterista svizzero Joris Dudli: i Soul Jazz Alliance, gli Earth Jazz Agents e ora i Soul Chemistry, che già dal nome promettono quel che Herring sa far meglio: virare il jazz verso le più infervorate atmosfere soul, in un rinnovato impeto hardboppistico dal prorompente passo swing.
Nel tour che farà tappa a Padova ai Soul Chemistry si unirà la sassofonista Erena Terakubo. Nata nel 1992 a Sapporo, in Giappone, ha pubblicato il suo primo album nel 2010: North Bird, con Kenny Barron, Christian McBride, Lee Pearson e Peter Bernstein. Una compagnia impressionante per una diciottenne. Di lì a poco si è esibita con Ron Carter e Omar Hakim e ha realizzato il suo secondo album (New York Attitude, 2011), ancora con Kenny Barron e Ron Carter. Trasferitasi a New York, ha poi collaborato con Jimmy Cobb, Louis Hayes, Vincent Herring, Lewis Nash, Lenny White, la Mingus Big Band…
Il Padova Jazz Festival è organizzato dall’Associazione Culturale Miles presieduta da Gabriella Piccolo Casiraghi, con il contributo dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Padova e dell’Assessorato alla Cultura della Regione Veneto e con il sostegno del Ministero della Cultura.
Concerto di mercoledì 16 ottobre
Caffè Pedrocchi, ore 20
Vincent Herring & Soul Chemistry feat. Erena Terakubo
Vincent Herring (sax alto e tenore)
Erena Terakubo (sax alto),
Gary Fisher (pianoforte),
Ignasi Gonzalez (contrabbasso),
Joris Dudli (batteria)
Informazioni:
tlf +39 3477580904
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Direzione artistica: Gabriella Piccolo Casiraghi
Consulenza artistica e Ufficio stampa: Daniele Cecchini
(10 ottobre 2024)
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